sabato 8 febbraio 2014

Prima intervista ufficiale

Il candidato alle primarie del centrosinistra Alpini: "Renzi? Non mi dispiace"



venerdì, 7 febbraio 2014, 18:33
Primarie del centrosinistra a Gallicano, parte la campagna elettorale e subito partiamo anche noi della Gazzetta con una intervista; Christian Alpini, classe 1979, rilascia alcune dichiarazioni prima di buttarsi nella campagna elettorale che lo porterà in ogni angolo del comune di Gallicano. Arte, inventiva, una spruzzata di Renzismo e molto entusiasmo; basterà tutto questo per essere incoronato Re di Gallicano?
Prima di tutto grazie per aver accettato l’intervista. Togliamoci subito il dente; perché?
Quando ho deciso di mettermi in gioco, provando questa nuova esperienza, mi sono detto”cosa ho io da offrire a Gallicano?”. In fondo sono sempre stato fuori da questo ambiente, ed estraneo ad ogni gioco politico, quali possibilità avrei di poter far valere la mia voce in un ambiente già formato e stabile?.
Ecco, ora che si è fatto tante domande ci dia almeno una risposta.
La cosa che posso offrire a Gallicano e ai suoi cittadini è la mia visione di Sindaco. Vorrei un sindaco che sia disponibile ogni giorno, vorrei che le persone andassero in comune a parlargli dei loro problemi e a raccontargli i propri sogni, proprio come farebbero con un amici e poi insieme, riuscire a trovare una soluzione al problema 
o il modo di realizzare i propri sogni. Vorrei che il comune diventasse un palazzo di vetro in cui anche i muri e le pareti dovranno essere trasparenti, oltre che alle persone al suo interno. Vorrei un sindaco che si confronti con i cittadini tutti, e non solo con una cerchia ristretta di eletti, quando ci sono in ballo scelte importanti da prendere. E vorrei che mai, mai, i cittadini si ritrovino a pagare oneri per scelte sbagliate, senza vagliare ogni possibile soluzione. Ecco questo è il sindaco che io vorrei. E questo è il sindaco che sarò.
Come sul dire, i sogni son desideri. Mi tolga una curiosità, quanto sangue rosso vivo scorre nelle sue vene?
Molti si meravigliano perché pensavano che io appartenessi ad un’altra parte politica. Come ho già detto non ho mai preso parte alla vita politica di nessuno schieramento. Per lavoro e per varie vicissitudini sono entrato inevitabilmente in contatto e in collaborazione con molti sindaci delle più svariate sezioni politiche, ma la cosa finisce lì. Ad oggi se dovessi andare a votare un partito che rispecchi le mie idee, andrei a votare il PD. Quindi l’idea di candidarmi con il Pd Gallicanese è stata la naturale conseguenza di questa decisione.
Il PD ha più correnti della Grotta del vento, da quale preferisce farsi scompigliare i capelli?
E’ brutto parlare di correnti all’interno di un partito, ma inevitabilmente, quando ci sono più teste, ci sono anche più visioni di uno stesso obiettivo. La mia idea parte da un concetto giovane ed innovativo del “fare politica” quindi se devo proprio scegliere una “visione” è sicuramente la visione Renziana.
Il sindaco Adami prese il testimone da Pellegrinotti, e la strada era tutta in discesa. Dopo dieci anni lei prenderà, se i gallicanesi lo decideranno, il testimone dall’Adami, e la strada sarà terribilmente in salita…
Sono perfettamente conscio dei problemi che ci sono e del malumore che si respira tra la popolazione, sono consapevole anche della voglia che ha la gente di aria nuova e di tornare a sperare e a vedere un futuro, sia per la comunità che per loro stessi. Non posso e non voglio entrare nel merito di decisioni e scelte fatte precedentemente, non sarebbe corretto da un punto di vista etico, e nemmeno sarei in grado di giudicare tali scelte senza avere la possibilità di verificare in prima persona documenti e verbali. Il primo passo da fare sarà
quello di circondarsi di persone valide e entusiaste, competenti e motivate, poi ci rimboccheremo le maniche per far tornare quella strada per lo meno “in piano”…se non in discesa.
Lascio a lei la chiusura di questa breve intervista, sperando in un approfondimento ulteriore.
Come probabilmente già sapete, sto gestendo le piscine di Gallicano ed il parco del Levigliese, inoltre presto aprirà un parco in Veneto, tra Portogruaro e Jesolo, di cui ho seguito e sviluppato il progetto fin dall’inizio. Tutti progetti che ho creato da zero, partendo solo da un foglio, una penna e la mia arma segreta: l’entusiasmo e la fantasia. All’inizio: milioni di problemi. Ma con costanza, affrontando problema dopo problema, li ho realizzati e ora il solo parco del Levigliese nei mesi di Luglio e Agosto, smuove intorno a 40 mila persone. Allora mi domando: viviamo in un luogo che offre nelle immediate vicinanze molte mete turistiche (grotta del vento, parco del Levigliese); possibile che Gallicano non riesca ad intercettare nemmeno una piccola percentuale di questo flusso? Questo è solo un pensiero perché proprio ieri stavo studiando su questo fatto e molte idee soprattutto riguardo recuperi mirati nel settore del turismo, degli eventi e delle manifestazioni sono già in cantiere.

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